Sustainability

Sostenibilità

Standard sostenibili

In quanto parte del Gruppo Kering, Dodo persegue una strategia articolata su più fronti per realizzare un'idea del lusso all'insegna della responsabilità e della sostenibilità. La Maison e i suoi partner seguono codici e standard elaborati e affinati da Kering fin fin da quando il Gruppo ha adottato il suo primo Codice Etico 25 anni fa. Queste linee guida, in continua evoluzione a aperte al contributo di tutti, vengono riviste e aggiornate regolarmente d'intesa con esperti in materia, affrontano tematiche d'attualità come i diritti umani, la biodiversità, l'approvvigionamento delle materie prime e le modalità operative interne.

APPROVVIGIONAMENTO SOSTENIBILE

Dodo monitora e valuta il proprio impatto ambientale attraverso il Conto economico ambientale (un link a questo documento è disponibile su www.kering.com), pubblicato ogni anno dal Gruppo Kering. L'azienda ha ottenuto la certificazione RJC dal Responsible Jewellery Council (rinnovata a fine 2023), ed effettua annualmente una due diligence nei confronti dei propri partner commerciali per verificare eventuali scostamenti dalle linee guida OCSE, e non ha individuato rischi per i diritti umani lungo la propria catena di fornitura. Tutte le transazioni sono state considerate nei controlli effettuati in conformità ai principi RJC e sono state classificate come a basso rischio.DoDo ha raggiunto l'obiettivo di garantire una fornitura d'oro sostenibile al 100% grazie al programma Kering RESPONSIBLE Gold Framework.

Raw Gold Powder

Innovazioni creative, tradizione milanese

Tra i marchi leader del settore in Italia, DoDo si è ritagliato una nicchia tra moda e gioielleria con i suoi celebri charm gioiello. Svincolato dai dogmi dell'Alta Gioielleria, DoDo è libero di innovare, sperimentando nuovi materiali come l'argento placcato oro, le pietre semipreziose, il titanio o la plastica riciclata, pur continuando a utilizzare le tecniche orafe tradizionali per garantire la qualità delle sue creazioni. Insieme a Pomellato, DoDo collabora al finanziamento della Galdus, Accademia di Alta Oreficeria a Milano, per investire nei giovani, promuovere l'innovazione, perfezionare le competenze orafe e tutelare, tramandandola, la preziosa tradizione artigianale italiana.

A Dodo Store

Il conto economico ambientale

Dodo redige ogni anno il conto economico ambientale EP&L Environmental Profit & Loss. Lungo tutta la supply chain - dall’estrazione delle materie prime ai punti vendita - si misurano le emissioni di CO2, i consumi d’acqua, l’inquinamento idrico, lo sfruttamento del suolo, l’inquinamento atmosferico e la produzione dei rifiuti. Agli indici ottenuti viene attribuito un valore monetario per quantificare l’utilizzo delle risorse naturali ai vari livelli e per individuare le aree di intervento.
Gli impatti più significativi si generano durante la produzione e la lavorazione delle materie prime che rappresentano l'80% del totale. Il continuo lavoro di ricerca di fonti sostenibili ha permesso, nel 2022, di passare dall’argento acquistato da fonti tradizionali all’argento riciclato RJC COC e di ridurre così del 83% l'impatto in termini di EP&L.

Rings And A Bracelet

Materiali

Ogni gioiello Dodo è realizzato esclusivamente con oro responsabile al 100% proveniente dal Kering Responsible Gold Framework.
Anche i diamanti Dodo provengono da fornitori certificati RJC, ente che si occupa di garantire una catena di approvvigionamento responsabile, rispettosa dei diritti umani e dell'ambiente.

Charms

DODO, LEADER DELLA GIOIELLERIA ECOSOSTENIBILE

DoDo, il brand milanese amato per i suoi charm e per il suo innato spirito green, è orgoglioso di essere leader nel mondo della gioielleria nell'intreprendere misure di protezione e difesa dell'ambiente. Insieme a Pomellato, Dodo è parte del Gruppo Kering e i due brand vantano il primato, nel panorama della gioielleria, dell'uso di oro 100% sostenibile, stabilito già nel 2018.
Molto prima che l'ecologismo diventasse di moda e perfino prassi comune, Dodo nasceva nel 1994 già fondata su un preciso impegno in progetti per la conservazione e il rispetto della natura – in altre parole, è stata tra i pionieri nel sostenere progetti e valori ambientalisti. Nel corso degli anni, dai progetti al fianco di WWF Italia per proteggere le specie a rischio fino alle attuali iniziative DoDo x Tēnaka volte a rigenerare gli ecosistemi marini, DoDo non ha mai tradito la sua vocazione e ha sempre rinnovato il suo impegno a tutela del pianeta e di ogni sua forma di vita.

Purple Butterflies Sitting A Woman's Hand Holding A Flower

Tēnaka

Nato come un brand rispettoso della natura fin dal 1994, Dodo collabora con l'impresa sociale Tēnaka nel ripristino di ecosistemi marini a Tioman, in Malaysia, ottenendo risultati davvero sorprendenti. Attraverso interventi in due fasi, realizzati nel 2020 e nel 2022, Tēnaka e Dodo hanno collaborato alla rigenerazione delle barriere coralline definite "gioielli del mare" perchè considerate un vero e proprio "polmone" della Terra, in grado di produrre gran parte dell'ossigeno terrestre. Nel 2021, DoDo ha sostenuto Tēnaka nel lancio di un progetto mirato a ripristinare una foresta di mangrovie – tra gli ecosistemi più essenziali ed anche più a rischio del pianeta. A sostegno e simbolo di questa partnership, DoDo ha creato la collezione carbon-positive DoDo for Tēnaka, riedizione della Collezione Granelli in plastica riciclata dal Mar Mediterraneo e vestita dei colori del mare e dei suoi coralli. Per la Giornata della Terra 2022, DoDo ha scelto di lanciare un concorso e selezionare tra i suioi fan il suo primo Young Ocean Leader, un giovane appassionato che sotto la guida del team di Tēnaka. seguirà un corso di formazione sugli ecosistemi marini e l'ambientalismo sotto

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WWF ITALIA

DoDo ha ritrovato le sue radici rinnovando la collaborazione con WWF Italia – la prima ONG con cui ha lavorato fin dalla sua nascita nel 1994. Nel 2021, l'alleanza è stata riconfermata per difendere le tartarughe Caretta caretta del Mediterraneo attraverso l'Oasi WWF di Policoro in Basilicata. Nel 2022, la partnership "ha messo le ali" con il sostegno di Dodo al Giardino delle Farfalle nell'Oasi WWF de Le Cesine, tratto di paludi costiere in Puglia, simboleggiato dalla nuova collezione Farfalle. L'obiettivo è proteggere la biodiversità di questi insetti impollinatori, che sono anche fonte di cibo per un'infinità di altre specie. Di fatto, le farfalle sono considerate un eccellente indicatore dello stato di salute dell'ambiente.

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Treedom

Consapevole che le risorse della Terra sono importanti quanto i suoi abitanti, nel 2019 DoDo ha collaborato con Treedom, piattaforma online che consente di adottare un albero e ricevere aggiornamenti sul progetto a cui darà vita. L'iniziativa ha promosso la piantagione di alberi in sistemi agroforestali. In altre parole gli alberi sono piantati all’interno di terreni tipicamente dedicati all’agricoltura e convivono quindi con specie annuali e stagionali, creando delle sinergie virtuose di cui beneficia tanto l’ambiente, quanto i piccoli agricoltori locali. I proventi ricavati da questo programma, denominato “A Tree for a Tree” e simboleggiato dal ciondolo Albero di ciliegio, sono stati utilizzati per piantare nuovi alberi e finanziare lo sviluppo sostenibile ad Haiti. Attraverso questo programma, tutti coloro che hanno adottato un albero hanno potuto contribuire ad un progetto raccontato sulle pagine di Treedom. La nostra foresta contribuisce ad assorbire 781 ton CO2 nel corso del suo sviluppo nel corso dei suoi primi dieci anni di vita.
La sostenibilità in DoDo è parte integrante della cultura aziendale ed è incoraggiata in tutte le iniziative a difesa della Terra. Infatti, in occasione della partnership con Treedom del 2019, l'azienda ha deciso di coinvolgere attivamente nel programma tutti i propri dipendenti nel mondo, offrendo a ciascuno un albero da adottare. Così è nata la Dodo Forest.

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